5 cose da sapere su cosa NON SONO le costellazioni familiari
E’ molto importante, prima di partecipare a un evento di costellazioni, cosa NON SONO le costellazioni familiari:
1- Le costellazioni familiari non sono una terapia!
Si basano sugli studi di uno psicoterapeuta ma non hanno niente a che fare con la psicoterapia o con l’analisi!
È uno strumento al servizio dell’Anima e degli Antenati, che porta beneficio nella misura in cui si accoglie quanto emerge in campo.
2- Nelle costellazioni familiari non bisogna essere attori per rappresentare!
È il corpo a guidare i movimenti che avvengono in campo, nulla a che fare con le rappresentazioni teatrali, anche se ad occhio esterno potrebbe sembrare così.
Il corpo è un potente strumento di percezione e quando ci affidiamo alle sue sensazioni e al suo istinto, lì è dove dobbiamo andare.
3- Le costellazioni familiari non fanno guarire dalle malattie!
Ho visto molte guarigioni spirituali, energetiche, portare a una guarigione fisica ma non è questo l’obiettivo delle costellazioni.
L’obiettivo delle costellazioni è svelare l’origine sistemica del blocco o della tematica che sta vivendo la persona che richiede la costellazione, in modo che possa prenderne coscienza e possa accogliere quello che c’è.
A volte è possibile sciogliere questi nodi, i cosiddetti “irretimenti”, portando pace agli Antenati della persona o all’Anima, altre volte questo non è possibile.
Rimane il fatto che “vedere” quello che c’è, dona un immediato senso di pace e questo può portare a dei miglioramenti nella qualità della vita, anche fisici.
4- Le costellazioni familiari non sono adatte alle “vittime”
Questo è un punto molto importante da tenere presente, perché è controverso.
Per trasformare noi stessi è necessario abbandonare lo stato di “Vittima”, non perché non lo siamo o non lo siamo stati, bensì perché l’unico potere risiede nel presente.
Le costellazioni non hanno un’accezione giusto/sbagliato – bene/male, infatti spesso durante gli incontri il costellatore ha lo scopo di re-integrare un membro del sistema che ha ricoperto il ruolo del “carnefice”, perché a livello energetico e animico è necessario per riportare pace nel sistema e fare in modo che quella “porta rimasta aperta” si chiuda.
Ciò non toglie l’importanza di riconoscere i propri traumi, o ingiustizie subite e di affrontarli sotto tutti gli aspetti, rivolgendosi alle figure professionali più indicate.
Le costellazioni non fanno giustizia, rimettono ordine al caos.
Dare il posto dentro di noi ai “carnefici” ci permette di sentirci di nuovo integri, questo è possibile solo se abbiamo percorso tutte le tappe dell’elaborazione del trauma e/o del lutto, dandogli lo spazio e il tempo necessari affinché questo avvenga.
5- Le costellazioni familiari non sono sedute spiritiche!
Questo è un falso mito, al quale è comprensibile che sia stata data credibilità poiché durante le costellazioni è possibile rappresentare tutti i membri del sistema, che siano in vita o meno.
Questo è possibile perché nel nostro campo morfo-genetico portiamo traccia/ricordo di tutto ciò che ci riguarda, compresa la storia del nostri antenati.
Un paragone verosimile potrebbe essere il dna, infatti al suo interno, all’interno di ogni nostra cellula, sono presenti le informazioni del nostro INTERO corredo genetico, le informazioni attive ci definiscono quanto quelle INATTIVE.
Siamo completi solo quando prendiamo atto dell’immensità che siamo.
Ho visto dei movimenti portare alla risoluzione di conflitti al di là del tempo, grazie alla rappresentazione di un caro estinto, è un dono immenso poter dare spazio a questo.
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