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Registri Akashici: il confine dell’anima

 

Registri akashici: il “confine” dell’anima

 

Oggi vi parlerò della mia esperienza con i registri akashici, in modo che possiate familiarizzare con questo concetto e fare le vostre esperienze, che rimangono l’unico vero portale di accesso alla conoscenza del cosmo.

Fin da piccola ho reminiscenze delle mie vite passate, con un occhio osservo la realtà di questo mondo e con l’altro volgo il mio sguardo all’anima, quindi per me non è stato complicato avere accesso ai registri…

Le informazioni che vi darò sono frutto di una vita di esperienze, letture, corsi e lezioni. Non hanno la pretesa di sostituire ma di completare.

I registri akashici sono il confine dell’anima, il contenitore infinito ed eterno di tutte le esperienze (multi)uni-versali che imparzialmente registra tutte le esperienze dell’anima, che sia essa di un mondo, di un essere umano, animale o vegetale che sia. Tutto ha un’anima e tutto ha memoria, questa memoria è l’akasha ovvero l’etere.

Come sono fatti?

Per fare un esempio, molto riduttivo lo ammetto, di come può essere immaginato un registro userò la forma del cerchio.

Immaginiamo l’anima come un cerchio al cui centro/cuore abita la Luce divina, la famosa scintilla.

Bene, ora immagina il tratto che delimita il cerchio come un insieme di punti luminosi, ognuno infinito per definizione, contenenti ognuno un certo quantitativo di informazioni di esperienza vissuta o intere esistenze. La circonferenza è composta da infiniti punti origine, ai quali possiamo accedere per avere le informazioni che ci servono.

 

Aprendo il punto origine possiamo osservare l’esperienza.

Ci potranno essere mostrate le informazioni sotto forma di immagini, sensazioni e parole. La forma delle informazioni dipende dalla forma della nostra mente…

 

 

 

Ora immagina che il cerchio sia in realtà una sfera e che questa sfera sia collegata con infinite altre sfere ed avrai un’idea di come è composto un registro akashico.

Ci sono molti modi di accedere ai registri, una cosa fondamentale da sapere è che siamo sempre collegati.

I nostri corpi sono sollecitati di continuo dalle informazioni in ricezione che è possibile “leggere” attraverso l’ascolto consapevole.

Si può accedervi con la coscienza, con la consapevolezza o con lo spirito, molti lo fanno in sogno. Generalmente lo si fa senza rendersene conto e quindi usiamo una piccola parte della nostra consapevolezza.

Personalmente, quando vi accedo con tutta la consapevolezza, i registri si mostrano a me come un campo di piramidi di informazioni. Una biblioteca maestosa e super ordinata il cui solo guardiano è l’anima cosmica. Qualunque domanda ha una risposta, non esiste evento che l’akasha non conosca.

Sembra fantastico vero? Sì, e vi abbiamo accesso tutti indiscriminatamente, l’unico ostacolo alla conoscenza siamo noi.

Di cosa sono fatti?

Alcuni dicono che sono fatti di amore, che è vero, anche se non è l’amore umano ma l’amore divino: c’è differenza. Non aspettarti di entrare in paradiso quando ci vai perché non è un’esperienza di quel tipo, diciamo che è lo spazio dove l’amore di Dio accoglie e raccoglie tutte le sue esperienze senza giudizio o limite. Si “respira” pace, quello posso confermarlo.

Ci sono vari livelli di coscienza e dimensioni anche nei registri akashici e per accedere a questi livelli è necessario avere un livello di coscienza adeguato. Per questo esistono le iniziazioni, per aiutare la persona a raggiungere la vibrazione necessaria per accedere alla dimensione dei vari registri.

Attenzione: rivivere il dolore è uno stress per l’anima e riporta quel dolore in vita quindi non è funzionale andare a frugare nelle vite passate senza coscienza di quello che si sta facendo perché si potrebbe creare danno non solo nella nostra attuale esistenza ma anche nelle altre.

Le esperienze nell’akasha non hanno tempo, come disse Hillman durante una celebre intervista “Il tempo esiste per permettere agli eventi di non accadere nello stesso momento”. Tutto avviene simultaneamente, non c’è prima o dopo, passato e futuro ma solo l’ADESSO.

L’accesso alle informazioni è consentito in base alla nostra vibrazione e potere spirituale, il guardiano permette la consultazione delle sole informazioni che riusciamo in qualche modo a “gestire”, per quanto riguarda le informazioni collettive spesso il nostro timbro energetico non è adatto.

Esistono persone con permessi e chiavi speciali, di solito perché hanno già acquisito la maestria dei registri con altre esperienze. Non è un corso, anche se ne esistono molti, questi lasciapassare si ottengono solo con l’esperienza diretta.

Un mito da sfatare

NON VI SERVE ALCUNA INIZIAZIONE PER ACCEDERE AI REGISTRI AKASHICI!

È come dire che vi serve il permesso di esistere…non scherziamo…

I corsi o i percorsi personali sui registri possono essere un valido strumento per accelerare il processo, l’aiuto di un operatore qualificato può essere utile ma non è certo indispensabile. Quello che è indispensabile è accrescere il proprio livello di coscienza e capire in quali occasioni chiedere aiuto e in quali sperimentarsi in autonomia.

Se ti piacciono le iniziazioni, continua a riceverle, voglio solo che tu sia consapevole del fatto che ogni qual volta ci apriamo a una nuova esperienza o consapevolezza siamo automaticamente “iniziati” ad essa.

E fidati, se ci sono delle informazioni che non sono per noi, non ci sarà iniziazione che tenga. Il permesso di accedere ai registri arriva esclusivamente e direttamente dal Creatore, quando e come piace a Lui/Lei.

Il mio consiglio è di aprirti alle informazioni che sono importanti da sapere per te in questo momento, punti origine già pronti per schiudersi al tuo sguardo e sui quali sei naturalmente in grado di gestirne gli effetti.

Ogni forzatura è una piccola violenza, l’anima è un fiore eterno ma delicato, vive di equilibri e compensazioni che non è il caso di disturbare se poi non si è in grado di prendersene la piena responsabilità e cura.

Ascolta la saggezza dell’anima e agisci solo in base al volere Divino, tutto il resto è mente/ego.

Si possono fare seminari interi sui registri, sono infinite le sfaccettature di questa dimensione, mi auguro di aver sintetizzato in modo efficace e chiaro per aiutarti nell’intraprendere la tua personale esperienza diretta con i registri akashici.

Buon divertimento e buona  lettura!

© La Via dei diamanti – Jessica Prandi

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