Il 4 dicembre, un workshop unico! L’ombra: fare pace con sé stessi entrando in comunicazione con le proprie parti.
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La testimonianza di Eva
Un giorno di qualche anno fa, ho sentito il bisogno di andare oltre ciò che pensavo di sapere, di armonizzare il sapere, il sentire, il volere; ma… da che parte partire?
Chiesi a Jessica se poteva aiutarmi e così, con lei, cominciai un percorso che mi portò in un viaggio attraverso “sconosciute conoscenze ” in e di me.
Il suo talento naturale mi affascinò e, incontro dopo incontro, il percorso si svolse.
Non sempre fu facile ma, ad oggi, posso dire che quel primo “viaggio” fu importante ed essere accompagnata da Jessica fu una fortuna.
Ho visto situazioni cambiare rapidamente, altri cambiamenti arrivare con il tempo ma, a distanza di anni, vivere per me è diverso da prima, con meno ostacoli considerando i tempi difficili.
Mi è difficile spiegare cosa è avvenuto senza entrare troppo nel dettaglio ma spero di farvelo arrivare con la seguente metafora sul cibo.
Oggi mangiare lo stesso cibo di molto tempo fa mi porta a sentire sapori mai percepiti; una volta mangiavo solo con la bocca ora invece il coinvolgimento è pluri sensoriale.
La soddisfazione arriva ancor prima di ingerire il primo boccone. Se un piatto da me preparato “esce così così” subito vi é la voglia di capire cosa “stona” e, sempre più velocemente riesco a correggere la ricetta e migliorarne il gusto.
Jessica, ancor oggi, quando necessario, mi accompagna se non riesco ad individuare l’ingrediente sbilanciato.
La mia dieta nel complesso, è più leggera, saporita e soddisfa in pieno non solo il bisogno primario di cibarsi ma anche la percezione del cibo stesso.
Alcuni di noi possiedono doni naturali, altri hanno grandi conoscenze, alcuni hanno entrambi altri pensano di non aver nulla di ciò ma, in ogni caso, quando non si sa “dove andare” basterebbe stare attenti a chi ci passa accanto e …. per magia la nostra vita può cambiare.
Grazie Jessica per essere arrivata nel momento giusto e per avermi aiutato a vedere ad “occhi chiusi”.
